L’inserimento è un momento molto delicato e importante nella vita di un bambino che deve imparare a conoscere persone e ambienti nuovi e diversi da quelli familiari.
Affinché il bambino possa affrontare il “nuovo mondo” in una condizione di sicurezza e gradualità è importante che il genitore rimanga insieme per i primi giorni, per un periodo variabile da bambino a bambino.
In questo modo si facilita l’instaurarsi di una relazione anche fra genitore e educatore, attraverso un reciproco scambio di informazioni, opinioni e pensieri. Successivamente il genitore si allontana per periodi sempre più lunghi finché il bambino non è in grado di sostenere la frequenza ad orario completo. Proprio in considerazione di questo delicato momento, viene richiesta la presenza del genitore.
Tenuto conto, comunque, che ogni bambino è diverso dagli altri, si prevede che siano le educatrici, in collaborazione con i genitori, ad individuare le condizioni e i tempi più favorevoli per ogni inserimento.
Consigli per l’inserimento al nido: fiducia e collaborazione
Il consiglio più importante ai genitori per un buon inserimento?
Fiducia nelle educatrici e collaborazione. La cosa più importante per un buon inserimento è che il genitore si fidi dell’educatrice e che lo mostri al bambino con i suoi comportamenti. Se il bimbo percepisce questo, l’inserimento è già a buon punto.
Ma come si costruisce la fiducia?
Con tante piccole cose: rispettando gli orari, ascoltando i consigli delle educatrici. Scuola e famiglia devono fare squadra, cercando di adottare un unico stile educativo. Un esempio: se a scuola si mettono in ordine i giocattoli alla fine del gioco, anche a casa si dovrebbe fare così. Un’altra cosa che il genitore dovrebbe fare è parlare a casa di quello che si fa al nido, non solo delle attività ma anche della maestra.
Come si prepara un buon inserimento al nido
Un buon inserimento comincia con prima di entrare in classe. Ecco le piccole cose che puoi fare per rendere più semplici i primi giorni:
- portalo a vedere il nido, digli che andrà lì a giocare con altri bambini, ripeti i nomi delle educatrici, raccontagli dei giocattoli che troverà, dei giochi nel cortile;
- sfoglia insieme un libro che racconta la giornata al nido;
- adatta la sua routine (sveglia, merenda, sonnellino) agli orari del nido già qualche giorno prima che inizi;
- l’inserimento al nido è una grande novità nella vita di un bambino, non aggiungerne altre (togliere il ciuccio, fare un trasloco, spostare il lettino in un’altra camera);
- dagli “un po’ di mamma o di papà” da portare al nido: una goccia di profumo, un braccialetto, una foto;
- crea un piccolo rito collegato all’andare al nido (la routine crea sicurezza): per esempio si fa colazione con una tazza speciale, poi si salutano gli uccellini sull’albero davanti a scuola, poi un salto per entrare nel cancello, poi si guarda dalla finestra chi è già in classe, poi si contano i gradini, …