La Sezione Nidino dei “Pilcini” ospita i bambini dai 3 ai 12 mesi.

Lo sviluppo nel primo anno di vita del bambino è caratterizzato da una continua evoluzione e acquisizione di diverse abilità, principalmente attraverso i 5 sensi e l’attività motoria. Con questa modalità il bambino seleziona le informazioni che gli arrivano dall’ambiente che lo circonda, cercando di ricrearle e adattarle alle situazioni che gli si presentano.
Ogni bambino ha caratteristiche proprie che vanno valorizzate e sviluppate senza un’eccessiva rigidità e senza imposizioni, ma invogliandolo a trovare autonomamente nuovi stimoli di crescita.

Il compito dell’educatrice è quindi, prima di tutto, quello di ascoltare il bambino e interpretare i suoi bisogni per poi provvedere a essi, educandolo all’autonomia personale, emotiva, cognitiva e psicologica. Tale obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso un’attenta organizzazione e osservazione.

Di seguito le aree e gli obiettivi prefissi per la sezione:

Area corporea: il fine è quello di far raggiungere a ogni bambino un’autonomia di movimento nell’ambiente che lo circonda, per esempio nei lattanti un obiettivo è quello di acquisire la posizione seduta, in seguito favorire la fase di gattonamento o quella di stare in piedi con appoggio e infine facilitarli nei primi passi. Anche i giochi con la palla stimolano fortemente il movimento, perché facendola rotolare il bambino ha l’istinto di seguirla gattonando o camminando da solo. Con tutte queste attività si favorisce l’acquisizione delle dimensioni spazio-temporali e l’accettazione e la conoscenza del proprio corpo.


Area sensoriale: lo scopo è quello di far scoprire e conoscere al bambino l’oggetto che ha davanti mediante i sensi, e quindi toccandolo, scuotendolo, assaggiandolo, osservandolo e odorandolo. In questo modo il bambino ha la possibilità di inserire “l’oggetto” in schemi mentali già esistenti o creandone di nuovi. Vengono offerti ai bambini materiali naturali e di uso comune come stoffe di vari tessuti, libri tattili e morbidi, bottigliette sonore e colorate, sacchetti profumati e il “cestino dei tesori”. Quest’ultimo è un’esperienza di esplorazione sensoriale per i bambini che intorno ai 6-7 che iniziano a stare seduti da soli ma ancora non si spostano nello spazio.
Con il cestino dei tesori (che viene rinnovato continuamente con l’introduzione di cose nuove) i bambini fanno scoperte relative al peso, alla forma, al rumore e all’odore dell’oggetto. Quest’attività costituisce un importante momento di socializzazione, durante il quale i bambini si osservano, si imitano e si scambiano sguardi e vocalizzi.


Area logico-cognitiva: il bambino giocando o manipolando qualcosa ottiene spesso qualche effetto che reputa interessante e tenderà a ripeterlo. Questa tendenza alla ripetizione è una predisposizione innata che gli consente di costruire delle sequenze di gesti e azioni: questa sequenza ripetuta diventa uno schema motorio/mentale che egli sarà sempre più in grado di eseguire con facilità in molte altre circostanze. Per questo motivo proponiamo al bambino giochi che lo portano a sperimentare attraverso “prove ed errori”, come semplici incastri, giochi di riempimento e svuotamento (travasi di pasta, legumi, farine, ecc.) e la manipolazione di materiali naturali, tutto ciò permette l’acquisizione delle diverse qualità degli oggetti, lo sviluppo della capacità di esplorazione e della coordinazione oculo-manuale. La digito pittura sarà caratterizzata, oltre che dall’utilizzo di pitture e colori (pennarelli, colori a matita e a cera) anche dagli alimenti, sia per motivazioni legate alla non tossicità delle materie, sia per il loro reale valore ludico ed educativo. Il cibo è in grado infatti di stimolare tutti i sensi con le sue proprietà organolettiche: ha un colore, un sapore, una consistenza e un odore.


Area della comunicazione e del linguaggio: vengono proposte abitualmente canzoncine e filastrocche mimate, per favorire l’apprendimento di parole nuove e l’imitazione dei gesti. Questo favorisce lo sviluppo della capacità di ascolto e orienta il bambino verso il piacere allo scambio verbale.
I bambini più piccoli rispondono con la lallazione, mentre quelli più grandi acquisiscono la consapevolezza che l’uso di alcune parole portano alla soddisfazione di alcuni loro bisogni primari (es. pappa = ho fame).
L’educatrice durante le routine, ovvero quei momenti ricorrenti scanditi nel tempo (cambio, pappa, nanna) crea una relazione con il bambino molto intima, in questo modo si strutturano le prime interazioni dialogiche.
E’ quindi una regola importante, nominare correttamente gli oggetti e descrivere le azioni degli adulti.

Area emotivo-affettiva: è fondamentale offrire al bambino un ambiente il più possibile costante e coerente in quanto improvvise modificazioni di esso possono generare senso di confusione e malessere. Questo lo aiuta a superare l’ansia della separazione dal genitore e la paura dell’estraneo e gli fa riconoscere nuove persone adulte di cui potersi fidare.
E’ necessario riordinare sempre gli spazi rimettendo ogni oggetto al proprio posto cosicché il bambino possa sempre ritrovarlo. Un ambiente in cui le attività sono quotidianamente ripetute secondo ritmi adeguati (routine) favorisce il benessere emotivo, sociale e cognitivo dei bambini.
Vengono inoltre proposti, giochi di rilassamento che con carezze, abbracci, massaggi, stimolano il rapporto del bambino con l’adulto e con gli altri coetanei.